NAZIONALE DI SCACCHI 2025

Perseveranza, costanza, determinazione, qualità che hanno contraddistinto le ragazze della Gramsci, finaliste della Nazionale di Scacchi 2025 a Montesilvano.

Dopo aver conquistato il primo posto sul podio alla finale delle regionali ad Erba, le scacchiste della Gramsci si mettono di nuovo in gioco. Passione, entusiasmo, spirito combattivo e la voglia di crederci ancora e classificarsi tra le prime dieci e perché no… portare il podio a casa!

Le finali Nazionali di Scacchi hanno impegnato le ragazze finaliste della Gramsci dall’11 al 14 maggio, rendendole protagoniste di una competizione che le ha portate a giocare ogni singolo turno fino all’ultima mossa.

Vittoria al primo turno contro la squadra della Secondaria di Primo Grado Rosselli di Torino.

Patta al secondo contro l’Istituto Comprensivo Spallanzani di Mestre, per poi vincere ancora il terzo turno contro le finaliste sorrentine che l’anno scorso sono salite sul gradino più alto del podio.

Al secondo giorno e solo dopo tre turni di gioco, le nostre finaliste si trovano a competere tra le prime file delle scacchiere, laddove si sfidano le eccellenze e dove l’adrenalina si fa sentire!

Grande panico del quarto turno! Da qui il declino delle nostre ragazze sconfitte dall’Istituto Comprensivo di Palmanova.  

Ma si sa, il gioco, in molti casi, è anche questione di fortuna! Una fortuna che se non gioca a tuo favore, può essere un fattore determinante per il risultato finale e in cui il successo può dipendere più dalla casualità che dalle abilità delle giocatrici.

Le nostre ragazze ce l’hanno messa tutta e anche di più. Ci hanno provato, credendoci fino in fondo.

Hanno giocato divinamente le nostre tre scacchiste con maggior esperienza.

Caterina Manduca, Teresa Castiglia e Andrea Ciobataru hanno messo in campo tutte le mosse che conoscevano e che ha insegnato loro il Professor Antonio Pisano, il quale, da tre anni a questa parte, offre impegno e dedizione costante ai suoi alunni.

Hanno affrontato aperture di gioco e mosse a loro sconosciute, vincendo spesso contro avversari che padroneggiano gli scacchi da molto più tempo.

Nessuna medaglia, nessuna coppa…ma con i giovani giocare solo per vincere significa non formare persone che vinceranno da adulti! 

Queste ragazze hanno portato alto il nome della scuola, facendo propria un’esperienza che sarà per loro indimenticabile, come per noi insegnanti e in particolare per il Prof. Pisano che, un pomeriggio a settimana, si dedica alla loro formazione scacchistica.

Oggi, insegnare il gioco degli scacchi ai nostri ragazzi è molto di più di uno scacco matto al re avversario!

Imparare questo gioco per loro è un vantaggio emozionale, sociale che sviluppa la memoria, la concentrazione, l’attenzione.

Gli scacchi favoriscono la crescita della fiducia in sé stessi, dei nostri alunni e quella capacità di gestire le emozioni e di affrontare le difficoltà, creando connessioni sociali, imparando da altri e a condividere una passione comune.

E' questo il risultato che, se ottenuto, rappresenta la nostra più grande vittoria!

Il progetto scacchi alla Gramsci coinvolge da 3 anni decine di alunni, spingendoli a ragionare, rispettare l’avversario e credere nella forza del gruppo. I risultati di Montesilvano confermano che quella strada porta lontano: per qualcuno in passato alle soglie del podio nazionale, per tutti verso un modo nuovo di crescere insieme.